sabato 14 giugno 2014

FRAGOLE E... RABARBARO

Ultimamente mi sono capitate diverse ricette che riportavano tra gli ingredienti il RABARBARO. Mi ha incuriosito soprattutto la sua ricerca: quasi introvabile. E' proprio da questo particolare che è iniziata la "sfida". I primi giorni ho provato a controllare su internet, purtroppo non riesco a girare per mercati, così mi sono affidata alla mia amica Elena. In meno di 24 ore mi ha trovato il tesoro: il rabarbaro!
La ricetta che vi presento oggi è MARMELLATA DI FRAGOLE E RABARBARO.
Mi piace scoprire nuovi prodotti, ma al tempo stesso mi piace informarmi. La pianta del rabarbaro, ad esempio, non è totalmente commestibile, o meglio, se ne consuma solo il gambo, perché le foglie contengono acido ossalico che provoca bruciore a livello della bocca e della gola, nausea e dolori gastrici. Credo (e mi auguro) che in commercio si trovino solo i gambi!
Per quanto riguarda invece le fragole sono ricche di vitamina C e antiossidanti, aiutano il dimagrimento e la memoria, hanno proprietà anti-infiammatorie e regolano gli zuccheri nel sangue. Queste solo alcune delle proprietà benefiche delle fragole, e la cosa secondo me migliore è che le possiamo coltivare anche in balcone!!!

MARMELLATA DI FRAGOLE E RABARBARO



Ingredienti
 - 1 chilo di fragole pulite
 - 1 gambo di rabarbaro
 - 600 g di zucchero di canna
 - succo di un limone
 - agar agar
 - 1/2 tazzina d'acqua

Pulire e tagliare a pezzi non troppo piccoli le fragole, lavare, privare il rabarbaro dei filamenti e tagliare a pezzetti. Unire fragole e rabarbaro in una pirofila in vetro, aggiungere lo zucchero, mescolare e lasciar riposare coperto per circa un'ora.
Trascorso questo tempo, trasferire la frutta in una pentola capiente e possibilmente dal fondo spesso, aggiungere il succo di un limone e portare ad ebollizione mescolando di tanto in tanto. Abbassare la fiamma e lasciar cuocere per circa 3/4 ore mescolando ogni tanto per evitare che si attacchi.
Dopo circa due ore di cottura, sciogliere la punta di un cucchiaino di agar agar in mezza tazzina d'acqua e aggiungere al composto. Questo procedimento aiuta la gelificazione. 
Per controllare la densità, fare la prova con un piattino ben freddo. Quando si è raggiunta la densità desiderata trasferire la marmellata in barattoli (precedentemente sterilizzati), chiudere, capovolgere e lasciar raffreddare.
Per la marmellata di fragole omettere il rabarbaro e seguire lo stesso procedimento.

Un dolce week end!






2 commenti:

  1. E' ancora sconosciuto per me il rabarbaro.......ma solo perche non riesco a trovarlo......ma prima o poi le nostre sorti si incroceranno ......quando meno me lo aspetto...gia lo so....Ma che meraviglia questa tua ultima creazione....non so che gusto possa avere ma sarei curiosissima di saperlo......vai rachele.......sei grande!!!!!Un bacione...Micol

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    1. immancabili i tuoi commenti!!! che piacere leggerti!!! Per quanto riguarda il gusto te lo dirò appena avrò assaggiato la marmellata di sole fragole... per il momento posso dirti che la dolcezza delle fragole stesse è sicuramente contrastata dal sapore più "aspro" del rabarbaro, regala alla marmellata quel sapore aggiunto.
      Nelle crostate è favolosa!!! Buona settimana dolce Micol

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