Crostata di grano saraceno e mirtilli

Inizio così la mia nuova avventura, con un dolce (la mia passione) tradizionale come la crostata, ma rivisitata nella sua pasta frolla.

Mini delizie Frangipane

Dopo averne sentito tanto parlare mi sono messa ai fornelli e ho deciso di cimentarmi per la prima volta nel FRANGIPANE!

Un ingrediente... doppia ricetta

Semplici ricette, come possono esserlo una frittata e un'insalata, ma con un ingrediente assolutamente di stagione: gli agretti.

Zucchine tonde ripiene

Avete presente quando, guardando qualcosa, vi viene in mente altro? E' quello che è successo a me quando nel reparto frutta e verdura ho visto queste zucchine tonde... .

domenica 29 novembre 2015

PENSANDO AL... NATALE

Ormai è da qualche giorno che in molti blog, siti, vetrine si vedono addobbi, consigli, regalini home made e ricette, tante ricette per il periodo più magico dell'anno... il Natale!
E oggi inizierò anche io! :)
Vi propongo un secondo piatto, ma potrebbe essere anche un delizioso antipasto, più indicato per il giorno della vigilia di Natale, ma ottimo anche per il pranzo del 25: il baccalà mantecato con crostini di polenta.
Oggi invece delle proprietà del baccalà vi regalo un verso di una canzone:

« "Pesce Veloce del Baltico"
dice il menù, che contorno ha?
"Torta di mais" e poi servono
polenta e baccalà
cucina povera e umile
fatta d'ingenuità
caduta nel gorgo perfido
della celebrità
 »
(Paolo ContePesce veloce del Baltico)

BACCALA' MANTECATO CON CROSTINI DI POLENTA



Ingredienti:
 - 800 g di baccalà ammollato
 - 250 g di polenta (bio) a cottura rapida
 - 1 litro di latte
 - 1 l di brodo vegetale
 - sale e pepe
 - olio EVO
 - aglio

In una casseruola bassa adagiare il baccalà e coprire con latte e brodo vegetale, portare ad ebollizione e lasciar cuocere per circa un ora.
Nel frattempo preparare la polenta seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. quando pronta stendere in placche da forno ricoperte di carta forno e lasciar raffreddare.
Quando il baccalà avrà terminato la sua cottura, toglierlo dal liquido, lasciarlo sgocciolare un pochino, quindi spellarlo e togliere le lische.
In una padella mettere dell'olio e l'aglio, far soffriggere senza farlo bruciare e  prima di aggiungere il baccalà ridotto a pezzetti con le mani, togliere l'aglio.
Se volete potete frullare una parte del baccalà con olio, sale e pepe e se risulta troppo asciutto, aggiungere un pò di liquido di cottura.
Rimettere tutto in padella e lasciar mantecare bene il tutto, assaggiare e se necessario aggiustare di sale.
Tagliare la polenta con le forme che preferite, ripassarla in forno per riscaldarla se si è raffreddata e servire insieme al baccalà, un giro d'olio e una macinata di pepe.

La ricetta originale la trovate qui.


Buon appetito!
Raky







sabato 21 novembre 2015

ORECCHIETTE ALLE CIME DI RAPA

Adoro l'autunno per due motivi: il primo perchè i prati, i boschi e gli alberi si colorano di tutte le tonalità che vanno dal giallo al rosso; la seconda perchè ci mette a disposizione tante verdure dal sapore ricco. Tra le verdure oggi ho scelto le cime di rapa. 
Scopriamo di più! Le cime sono un ortaggio tipicamente meridionale, ma che negli ultimi tempi si è diffuso in tutta la penisola italiana.
Le cime di rapa hanno un basso contenuto calorico, sono ricche di sali minerali tra i quali ferro, calcio e potassio in buone quantità; sono inoltre ricche di proteine e vitamine A, B e C. Hanno inoltre proprietà antiossidanti, portano benefici alla salute degli occhi e sono disintossicanti. Insomma queste verdure contribuiscono alla salute del nostro corpo.
Ho pensato di cucinarle nella loro versione più classica con le orecchiette!


ORECCHIETTE ALLE CIME DI RAPA

Ingredienti per 2 persone:
- 250 g di orecchiette fresche
- un mazzettino di cime di rapa
- 2 filetti di acciughe
- olio EVO
- peperoncino
- sale
- uno spicchio d'aglio
- parmigiano grattugiato a piacere

Pulire le cime di rapa, separare le foglie dai gambi e ridurre a pezzetti cucinandoli separatamente.
I gambi e le parti più dure li useremo per fare una crema emulsionata, mentre le foglie e le parti più tenere le lasceremo ridotte a pezzetti.
In due pentole distinte, cuocere in acqua salata i gambi e nella pentola dove butteremo la pasta lessare le foglie sempre salando l'acqua.
Alzare dall'acqua le verdure e in una padella saltare le foglie con olio, filetti di acciughe, aglio, peperoncino e regolare di sale.
Buttare la pasta nella stessa acqua di cottura delle foglie. 
Nel frattempo fare la crema emulsionata dei gambi, scolandoli dall'acqua e frullandoli con un mixer aggiustando di sale, olio e peperoncino, se dovesse risultare troppo asciutta, aggiungere un pò d'acqua di cottura (va bene anche quella della pasta!).
Quando la pasta sarà pronta, saltare in padella (io lo spicchio d'aglio lo tolgo, prima di buttare la pasta), aggiungere a piacere un pò di parmigiano grattugiato.
Impiattare versando un cucchiaio di crema emulsionata al centro del piatto e adagiare sopra la pasta saltata.
bon appétit!!
Raky



sabato 14 novembre 2015

SONO TORNATA!!!

Dite la verità, ormai non ci credevate più e invece... eccomi qui, dopo molto tempo di non pubblicazione ricette.
Vi chiedo scusa, non sto ad elencarvi le cause di questa assenza, piuttosto vi comunico che sono tornata più carica che mai!!!
In questo periodo sono stata "ospite" Al Bocc bar gustoteca di Orciano di Pesaro dove mi è stata data l'opportunità di creare un menù per l'aperitivo "I colori d'autunno... in un click". Mi sono davvero divertita, è stata un'altra nuova bella esperienza che si ripeterà anche a fine novembre, con un nuovo menù ovviamente!
Oggi propongo un piatto servito durante l'aperitivo Al Bocc, la VELLUTATA DI CAROTE VIOLA e BURRATA.

Forse vi sembrerà strano ma le carote in origine erano viola, il loro colore è sembra sia stato modificato in arancione dagli olandesi nel 1720 in onore della dinastia regnante degli Orange. Tranquilli la colorazione non è stata modificata nei laboratori, come si potrebbe immaginare, ma è avvenuta nel giro di qualche anno "incrociando" carote viola e carote bianche.
Le carote viola a differenza di quelle, che meglio conosciamo, arancioni non hanno betacarotene, quindi non ci regalano una dorata abbronzatura, ma sono molto ricche di antiossidanti che ci aiutano a mantenere la pelle giovane. Hanno pochissime calorie, sono povere di grassi e combattono la ritenzione idrica. Sono considerate degli ottimi spezza fame grazie al loro contenuto di fibre, tra i sali minerali che contengono troviamo potassio e sodio. Sono ottime sia crude che cotte!


VELLUTATA DI CAROTE VIOLA e BURRATA


























Ingredienti per 4 persone:
- 500 g di carote viola
- 2 patate rosse medie
- 1 porro
- 800 ml di brodo vegetale
- olio EVO
- sale e pepe
- 1 burrata
- mix di semi (semi di zucca, semi di girasole e semi di lino)

Lavare e sbucciare carote viola e patate rosse. Tagliare entrambi gli ortaggi a dadini. Tagliare a rondelle il porro.
In una pentola dai bordi alti far soffriggere delicatamente il porro con un filo d'olio e aggiungere i dadi di patate e carote. Aggiungere poco alla volta il brodo vegetale, aggiustare di sale e pepe e lasciar cuocere finchè carote e patate non si schiacciano con una forchetta. 
Quando cotto, scolare mantenendo da parte il liquido in eccesso e con l'aiuto di un frullatore ad immersione frullare il tutto. Raggiungere la consistenza desiderata allungando la crema con il liquido di cottura e un filo d'olio. 
Servire caldo adagiando al centro un cucchiaio di burrata e una manciata di mix di semi.

Buon appetito!!!

Raky